DITELO CON UN VIDEO!

 

Il consumo di contenuti video su internet cresce a vista d’occhio o forse sarebbe meglio dire a vista di click, si prevede che il traffico generato dai video raggiungerà nei prossimi due anni l’80% del traffico internet. Oltre 1 miliardo di persone guardano regolarmente video online.

Lo strumento video è infatti il materiale più fruibile ed immediato nella comunicazione: con un crescente sviluppo tecnologico, e grazie al suo potere di coinvolgerci in modo così immediato e multisensoriale, era inevitabile che andasse a “sostituire” quasi interamente le immagini statiche e le parole.

A questo dobbiamo aggiungere l’enorme espansione delle piattaforme social: Facebook, Youtube, Twitter e Instagram contribuiscono ogni giorno alla condivisione e diffusione di qualsiasi video, dal compleanno della nonna al discorso di Obama.

Addirittura è stato registrato ad agosto 2014 un superamento in termini di numero di video visti da ogni persona su Facebook rispetto a Youtube. E la battaglia continua. Twitter ha da poco lanciato, grazie a Periscope, la possibilità di realizzare dirette video www.periscope.tv 

Un altro dato utile che entra in campo nella nostra analisi arriva dalla recente survey Donare 3.0 di Doxa in collaborazione con Rete del Dono e Paypal. Dalla survey emerge quanto il web stia prendendo sempre maggior spazio anche nel settore nonprofit e nel mondo della raccolta fondi. Oltre l’ 80 % degli utenti web dichiara di aver fatto una donazione nell’ultimo anno e il 20% di questi internauti ha utilizzato internet per donare.

Tutto ci spinge a credere che il video è ad oggi uno degli strumenti più necessari nella comunicazione della propria causa sociale. Vediamo ancora meglio perché.

I donatori, o potenziali donatori, desiderano “vedere” cosa fa l’organizzazione in concreto, conoscere la destinazione della propria donazione, sentirsi coinvolti direttamente nella causa. Perché utilizzare un video?

Raccontare la propria causa con parole, immagini, suoni e musiche emozionanti permetterà all’organizzazione di entrare in relazione “immediata” con il donatore attivo o potenziale, aumentare il traffico sul proprio sito web, con un potenziale aumento di iscritti alla newsletter, donatori one-off e donatori regolari. Ecco un esempio che ha fatto storia:

e un altro che invece racconta una (grande) storia di 50 anni in 3 minuti

Ma non solo. Coinvolgere più persone possibili e far vivere in qualche secondo o minuto l’esperienza di essere all’interno della causa sociale, del progetto, vuol dire engagement, ovvero nuovi sostenitori e volontari per l’organizzazione, o semplicemente (e non banalmente) vuol dire sensibilizzazione.

E non finisce qui, per chi si occupa di advocacy un video rappresenta ancora di più il coinvolgimento quasi tangibile dell’utente alla causa per la quale si chiede partecipazione attiva.

Tornando ai nostri donatori, per mantenerli attivi e fedeli alla causa dobbiamo innanzitutto rendicontare ed essere trasparenti. Farlo attraverso un video rapporto annuale, grazie magari all’inserimento di infografiche con gli ultimi dati del bilancio sociale, consente alla propria organizzazione di migliorare la propria “accountability”, rendendola immediata, condivisa, confrontabile e soprattutto, apprezzata.

Come ha fatto Salvation Army in questo video (e sito web ad hoc! http://salvationarmyannualreport.org/angel-tree)

Atlantis crede fortemente nel potere della comunicazione tramite video online e grazie a Flowers, il suo network creativo,   è in grado di realizzare video unici, capaci di portare un vero valore aggiunto alla comunicazione di una onp.

Che sia una short version (da 30’’ a 1’ 30”) o una long version (4’-5’), grazie a storytelling forti e coinvolgenti, infografiche ad alto impatto, interviste, voice- over, musiche…il vostro video sarà un grande strumento di comunicazione e coinvolgimento al servizio della vostra causa sociale.

 Immediatezza, coinvolgimento e trasparenza:  prendiamoci cura dei donatori con un video.

 

 

 

#energiaallasolidarietà