Sms Solidali: grandi novità

Nuovi costi (massimi), numeri annuali (limitati) e servizi extra (a pagamento)

 Tutte le novità nel nuovo codice di autoregolamentazione per le raccolte fondi telefoniche nel non profit.

Richiami a “costi posti dai gestori telefonici in capo alle organizzazioni”, assegnazioni annuali di numeri solidali a singole associazioni e servizi extra a pagamento, come la possibilità di richiedere l’anagrafica del donatore. Queste le principali novità contenute nel nuovo codice di autoregolamentazione per la gestione delle numerazioni utilizzate per le raccolte fondi telefoniche per fini benefici di utilità sociale. Il documento, che di fatto disciplina l’universo degli Sms solidali, è stato redatto sulla base dei nuovi criteri definiti dall’Autorità delle Garanzie per le Comunicazioni (Agcom) nella delibera numero 17/17/CIR.

La novità più deflagrante del nuovo regolamento è sicuramente rappresentata dall’introduzione di un articolo dedicato ai costi, nel quale si chiarisce che i gestori “possono, singolarmente o insieme ad altri gestori, individuare modalità di remunerazione per le attività e l’utilizzo dei sistemi correlati alla concreta realizzazione del servizio di raccolta fondi da porre in capo alle organizzazioni destinatarie”.

Nel regolamento, in particolare, si sottolinea che “per quanto concerne i servizi di base, e in considerazione della tipologia speciale del servizio di raccolta fondi solidale, i gestori accettano di richiedere alle organizzazioni destinatarie i costi variabili e i costi di configurazione e gestione come definiti dalla delibera 17/17/CIR”, evidenziando che “tali categorie di costi tuttavia non coprono interamente i costi sostenuti dagli operatori per tutte le funzionalità e attività sottese alla fornitura e gestione del servizio”.

Quanto alle “nude cifre”, nel regolamento, si fa riferimento esclusivamente a tetti massimi di costo, relegando al momento della “negoziazione commerciale” la definizione concreta degli oneri.

Per quanto concerne gli oneri di configurazione e gestione applicabili ai servizi Base – si legge in particolare nel documento –  gli stessi, come previsto dalla delibera 17/17/CIR, remunereranno solamente i costi sottesi alla configurazione delle numerazioni, alla gestione delle piattaforme intelligenti, IVR, alle attività di test e alla registrazione e configurazione dei messaggi. Tali oneri potranno essere differenti tra i diversi gestori e ogni gestore comunicherà separatamente alle organizzazioni destinatarie i propri valori in sede di negoziazione commerciale”.  Tuttavia, come richiesto dalla delibera 17/17/CIR, i valori massimi imputabili da ciascuno dei gestori alle organizzazioni destinatarie saranno: per le “numerazioni assegnate in modalità permanente di 13.000 euro per ogni anno di utilizzo, per un massimo di 3 campagne annuali (per ogni campagna ulteriore rispetto alle tre previste verrà applicato un valore massimo aggiuntivo pari a quello delle numerazioni temporanee) e per le “numerazioni assegnate in modalità temporanea saranno di 8.000€/campagna”.

Nel regolamento si chiarisce che “nel rispetto di tale valore massimo ogni gestore definirà oneri legati all’utilizzo delle numerazioni temporanee differenziati per fasce con valori decrescenti in proporzione ai volumi di traffico sviluppati dalla specifica campagna di raccolta, come disposto dalla delibera n. 17/17/CIR, e tenuto conto di criteri di proporzionalità, sostenibilità del costo tenuto conto di quanto previsionalmente raccolto dall’associazione richiedente, equità e ragionevolezza”, ma si fa anche presente che “i gestori si riservano, semestralmente e/o al termine dell’esercizio annuale, essendo la remunerazione dipendente dall’andamento delle raccolte fondi e del numero di campagne attivate su numerazioni permanenti e su numerazioni temporanee, di rivedere i prezzi massimi applicabili laddove i costi sostenuti dai gestori (relativamente alle categorie disciplinate dalla delibera 17/17/CIR) non fossero stati interamente coperti con la conseguente previsione di conguagli da richiedere alle organizzazioni destinatarie. I gestori possono esercitare la facoltà di rivedere i prezzi del presente Codice previa comunicazione all’Autorità e a valle dell’ottenimento di una esplicita approvazione da parte della stessa”.

Resta un dubbio insolubile, al momento, quanto i gestori intenderanno avvicinarsi ai tetti massimi di spesa e, dunque, quale sarà la conseguenza economica concreta di tale articolo sui bilanci delle associazioni. In linea teorica, infatti, i gestori potrebbero anche decidere di mantenere il servizio di base senza oneri per le organizzazioni.

Il nuovo regolamento prevede, inoltre, accanto alle classiche “numerazioni ad assegnazione temporanea”, l’introduzione di “numerazioni ad assegnazione permanente”, ovvero numerazioni legate ad una singola associazione almeno per un intero anno solare. La grande novità consiste nel fatto che nell’arco di un intero anno, fermo restando le comunicazioni previste, le organizzazioni destinatarie della numerazione permanente potranno svolgere più campagne di raccolta fondi attraverso uno stesso numero solidale. Questo particolare servizio “annuale” è limitato a 30 numerazioni, il che vuol dire che nell’arco di un anno saranno di fatto soltanto trenta le associazioni che avranno l’opportunità di accedere a numerazioni ad assegnazione permanente e, come viene esplicitamente chiarito nel regolamento, “in caso di esaurimento delle numerazioni permanenti disponibili, la richiesta di assegnazione non potrà essere soddisfatta”, anche se ovviamente permarrà la possibilità di svolgere le campagne di raccolta sulle numerazioni temporanee di volta in volta disponibili. Tuttavia, nel regolamento si chiarisce che “al raggiungimento dell’80 per cento dell’utilizzo delle numerazioni ad assegnazione permanente i gestori segnalano all’Autorità la necessità di ampliare tale disponibilità“.  L’assegnazione sarà sostanzialmente determinata dai tempi di invio delle richieste: “le numerazioni permanenti – si chiarisce nel regolamento –  sono assegnate alle organizzazioni destinatarie richiedenti il servizio di raccolta fondi in coerenza con quanto disposto dalla delibera 17/17/CIR, ossia in base alla tempistica della richiesta (da pervenire via PEC) secondo cui il numero è assegnato al primo richiedente.  Nel caso di richiesta giunta contemporaneamente si procederà ad estrazione a sorte”. Nel regolamento si precisa, inoltre, che “il periodo di apertura della numerazione permanente comune sarà relativa ad un anno solare o a porzione di esso in caso di richiesta in corso d’anno e sarà rinnovabile tacitamente per il successivo anno solare, salvo comunicazione di recesso del mandato di rappresentanza da far pervenire a ciascun gestore entro il 30 settembre”.

L’altra grande novità introdotta dal nuovo regolamento consiste, infine, nell’introduzione di “Servizi Innovativi”, ovvero “servizi facoltativi, forniti dai gestori, su richiesta delle organizzazioni destinatarie della numerazione, che si aggiungono al servizio base e che possono migliorare il servizio base offerto”, come la reportistica o il mantenimento di basi di dati. Nel regolamento si precisa che “tali servizi sono stabiliti su base negoziale e nella piena discrezionalità da parte dei singoli gestori” e che “gli oneri applicabili da parte dei gestori alle organizzazioni destinatarie saranno definiti tra le parti (gestore/gestori e organizzazioni destinatarie) in base a libere negoziazioni commerciali, secondo criteri di equità e ragionevolezza e non discriminazione rispetto ai soggetti richiedenti così come definito dalla delibera 17/17/CIR”.

«Le novità introdotte sono di proporzioni molto rilevanti – afferma Francesco Quistelli, fondatore e Ceo di Atlantis Company – e riguardano milioni di donatori che utilizzano regolarmente questo strumento per sostenere decine di organizzazioni nonprofit e milioni di euro donati ogni anno.  È indispensabile che tutte le novità introdotte siano chiarite al più presto per avere un quadro certo nel quale agire e garantire continuità alle tante campagne di raccolta fondi già pianificate».

TABELLA DI SINTESI DEI CAMBIAMENTI

ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO…

Fonte: https://www.agcom.it/……

Ultimi articoli